BLACK MOON è il nome che identifica la mia attività da fotografa.

L’influenza estetica del Fetish e la Provocazione, sono il motore delle mie idee.

Rappresenta un momento magico di passaggio e di trasformazione, rappresenta i lati oscuri e celati dell’animo umano.

Il nome proviene da una sorta di discesa nella propria interiorità che alla fine, porta ad una presa di coscienza delle proprie dinamiche inconsce e a nuove idee per i miei progetti fotografici.

Sono un’amante dei dettagli e dei volti, effettuo i miei scatti in piano ravvicinato, simili a inquadrature/frames cinematografiche.

Per inquadrature, tagli e genere mi ispiro molto a registi come David Lynch e Stanley Kubrick e a fotografi come David LaChapelle e Jacques Biederer.

L’impronta che amo lasciare attraverso le mie foto è finalizzata all’elevazione della settima arte e del soggetto stesso, velato di mistero e spesso collocato in contesti onirici.

Ogni foto ha un significato profondo che non amo descrivere, lasciando libera interpretazione, non a caso preferisco concentrarmi più sull’aspetto metafisico, mistico e sensoriale che sulla tecnica.